mercoledì 8 luglio 2009
Le Cap d'Agde-Perpignan
Il post di oggi è dedicato a Thomas Vöckler, vincitore della quinta tappa del Tour de France attualmente in corso.
Mi ricordo di lui già dal suo primo anno da professionista, il 2001. All'ultima tappa del Giro d'Italia, da Arona a Milano, al traguardo volante il gruppo lo lasciò passare per primo, e lui alzò le braccia come se si fosse aggiudicato la frazione. Era l'unico corridore della sua squadra, la Bonjour - già allora aveva come direttore sportivo Jean-René Bernaudeau, che oggi ha festeggiato il suo 53º compleanno - che aveva portato a termine la corsa rosa.
Nel 2004 T-Blanc, come lo chiamavano da ragazzino, al Tour de France arrivò con la maglia di campione nazionale, e a Chartres (anche allora era un 8 luglio) conquistò la maglia gialla, che tenne per 10 giorni; nella tappa che da Valréas arrivava a Villard-de-Lans non poté che inchinarsi di fronte a Lance Armstrong.
Per il resto, fino a oggi il suo palmarès non contava vittorie in gare eccessivamente prestigiose.
È stata una tappa strana: normalmente, le tappe pianeggianti dei primi giorni sono caratterizzate da lunghe fughe di uno o due atleti, che puntualmente guadagnano 10 minuti sul gruppo per poi esserne preda a pochi chilometri dall'arrivo.
Oggi in fuga erano in sei: assieme all'alsaziano, Geslin, Hutarovich, Sapa, Ignatiev e Timmer. A 30 km dall'arrivo sembrava fatta per le squadre dei velocisti: i fuggitivi avevano poco più di 40 secondi di vantaggio. Poi, però, inaspettato, il recupero: 50 secondi, un minuto... e così via fino a circa un minuto e mezzo.
A 7 km dall'arrivo ci prova Ignatiev, due volte; entrambe senza successo. Quando scatta Vöckler sembra che nessuno sappia che fare. Timmer prova a lanciarsi in un inseguimento solitario, ma deve arrendersi poco prima dell'ultimo km. Thomas non ci crede: lui che al Giro, ad Anagni, aveva dovuto accontentarsi del secondo posto, dietro uno scatenato Philippe Gilbert, ora passa sotto lo striscione d'arrivo per primo!
... tutto questo è anche per dimenticare che oggi ho litigato con due persone. Ma poi una bella ora di piscina fa passare tutto. (Domani la pago con gli interessi, ovviamente.)
Canzone del giorno: The Killers - Sam's Town.
venerdì 3 luglio 2009
Confronto referendario
13 giugno 2005, indomani del referendum sulla procreazione assistita. Blog e forum sono roventi: si parla di doveri civici violati, di rischio di teocrazia, dell'illegalità della campagna per l'astensione. Per gli italiani non facenti parte di quel 25,9% di votanti, le possibilità sono due: dementi o venduti a Ruini. A nulla serve ricordare che l'ultima consultazione che ha raggiunto il quorum porta la data del 1995, o che è umanamente impossibile, di questi tempi, che la Chiesa abbia persuaso così tanta gente a non votare. Coloro che, fino a qualche giorno prima, scherzavano sul plurale della parola referendum - referendum, come vuole la convenzione italiana sulle parole straniere, o referenda, alla latina? - ora citano Mussolini: "governare gli italiani non è difficile, ma inutile."
22 giugno 2009, indomani del referendum sulla legge elettorale. L'affluenza è ancora più bassa di quattro anni fa: 23,5%. Ma, a questo giro, il ceto medio riflessivo non ha voluto rovinarsi il vestito di Gucci o l'acconciatura fresca di hair-stylist. Le settimane precedenti l'apertura dei seggi, non mi è pervenuta nemmeno l'ombra dei "vota no, ma vota!" di quattro anni fa.
La ragione? Il fatto che anche una vittoria dei sì non avrebbe minato il sistema delle liste elettorali bloccate? Oppure... forse... ipotesi dietrologista... che stavolta non c'erano cardinali da silenziare?
Canzone del giorno: White Lies - Farewell To The Fairground.
22 giugno 2009, indomani del referendum sulla legge elettorale. L'affluenza è ancora più bassa di quattro anni fa: 23,5%. Ma, a questo giro, il ceto medio riflessivo non ha voluto rovinarsi il vestito di Gucci o l'acconciatura fresca di hair-stylist. Le settimane precedenti l'apertura dei seggi, non mi è pervenuta nemmeno l'ombra dei "vota no, ma vota!" di quattro anni fa.
La ragione? Il fatto che anche una vittoria dei sì non avrebbe minato il sistema delle liste elettorali bloccate? Oppure... forse... ipotesi dietrologista... che stavolta non c'erano cardinali da silenziare?
Canzone del giorno: White Lies - Farewell To The Fairground.
giovedì 2 luglio 2009
Vestigia di laurea
Ora che sono borsista, in dipartimento di Fisica, non occupo più la stessa postazione che occupavo al tempo della tesi - per la gioia di tutti i professori e ricercatori che non sentono più i miei commenti ad alta voce!
Poiché per recarmi dai miei professori, tuttavia, ci passo accanto, quella stanza non è un luogo a me estraneo.
Ogni tanto vedo ancora qualche foglio di miei appunti lì disseminato nei giorni in cui non mollavo la stanza nemmeno per mangiare, al massimo per prendermi un caffè alla macchinetta al piano terra...
La lacrimuccia è in agguato!
Canzone del giorno: Jordin Sparks - Battlefield.
Poiché per recarmi dai miei professori, tuttavia, ci passo accanto, quella stanza non è un luogo a me estraneo.
Ogni tanto vedo ancora qualche foglio di miei appunti lì disseminato nei giorni in cui non mollavo la stanza nemmeno per mangiare, al massimo per prendermi un caffè alla macchinetta al piano terra...
La lacrimuccia è in agguato!
Canzone del giorno: Jordin Sparks - Battlefield.
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